Vengo a prenderti stasera…

Vengo a prenderti stasera…

06/07/2020

Come ai vecchi lupi di mare, anche a noi meeting planner piace raccontare gli episodi più bizzarri della nostra carriera. Noi, di sicuro, un giorno racconteremo ai nostri nipoti di quella volta in cui organizzammo un piccolissimo, curatissimo, raffinatissimo evento, una vera bomboniera con ospiti di altissimo livello, uno dei quali ebbe inaspettatamente bisogno di un transfer dall’aeroporto alla sede del meeting. Ci attivammo alla svelta e ci rivolgemmo a un fornitore col quale non avevamo mai lavorato prima. “Mi raccomando, una Mercedes” puntualizzammo. “Nessun problema!”, ci garantirono. Ma fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, perciò, a un’ora dall’arrivo, facemmo la solita chiamata interlocutoria “Tutto bene, è già diretto in aeroporto? Che auto guida?”. La risposta fu un farfugliamento incomprensibile. Ma sappiamo essere personcine tenaci, perciò la domanda venne posta per tre volte e alla terza il malcapitato autista dovette rispondere: “Una Fiat Duna!”. Una. Fiat. Duna. Nel nostro ambito, una cosa inconcepibile, mai vista, mai neppure pensata. L’auto più brutta mai prodotta al super vip ospite dell’evento super elegante. Seguirono, nell’ordine, aspra reprimenda, forsennata ricerca, chiamate concitate, sostituzione lampo del fornitore, ingaggio di un corridore di Formula Uno per raggiungere in tempo l’aeroporto, arrivo di una Mercedes fiammante a destinazione. Tutto bene quel che finisce bene, perciò, superata l’emergenza, finalmente potemmo fare quello che andava fatto da subito, se solo ne avessimo avuto il tempo: ridere moltissimo.