Può piovere per sempre, l’importante è avere un riparo

Può piovere per sempre, l’importante è avere un riparo

03/06/2020

Tra gli incubi più ricorrenti per chi lavora nell’ambito dell’organizzazione di eventi, un posto di rilievo è occupato certamente da Sua Maestà L’Instabilità Metereologica. Gli eventi si svolgono di solito quando non fa né troppo caldo, né troppo freddo, ovvero in quella terra di nessuno che sono le inafferrabili mezze stagioni. E quando predilige scatenarsi la furia degli elementi? Ma ovvio: nell’unica giornata di convention nella quale sono previste ore di attività all’aperto, quando le mani devono essere libere da ombrelli. Se è vero che non siamo ancora attrezzati per il controllo delle precipitazioni (ma non sfidateci) è anche vero che non possiamo lasciare i nostri cari partecipanti a gironzolare grondanti tra un’attività e l’altra. Così, con un occhio sempre puntato sulle previsioni meteo, dopo un primo momento di scoramento, nel giro di poche ore siamo riusciti a reperire 900 (diconsi novecento) impermeabili usa e getta, per garantire ai 300 partecipanti almeno 3 cambi. E se pensate che sia facile trasportarli (dovevano arrivare da Cagliari a Roma nel giro di poche ore) non sapete quanto pesino 900 impermeabili e quale ingombro creino. Siamo arrivate a Roma con innumerevoli valigioni da star, ancora affannate per la ricerca spasmodica e l’imballaggio di fortuna. Però che belli i nasi all’insù dei partecipanti, ad ammirare Roma sotto la pioggia protetti dalla nostra testardaggine, ché mica permettiamo a qualche goccia di averla vinta.

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